Monitorare l’ovulazione

Monitorare l'ovulazione

 

Quando sarete pronte ad avere un bambino allora potreste iniziare a monitorare l’ovulazione per cercare di facilitare l’incontro fra spermatozoi e ovulo. In commercio esistono dei test di ovulazione e degli stick che individuano il giorno in cui potrebbe avvenire. Prima di ricorrere a questi e di spendere soldi vi consiglio di leggere i messaggi che il vostro corpo vi invia, basta solo farci caso. Magari la prima volta sarà più difficile, ma pian piano imparerete a conoscervi meglio.

Il calcolo dei giorni. Prima di tutto è bene sapere la durata del proprio ciclo, ogni donna è, infatti, diversa da un’altra. L’ovulazione avviene di solito 14/15 giorni prima del nuovo ciclo. È utile quindi concentrare i rapporti qualche giorno prima e due dopo l’ovulazione, meglio se a giorni alterni, dato che l’ovulo rimane fecondabile per 12/24 ore dopo e gli spermatozoi possono vivere fino a 5 giorni nel corpo della donna.

Muco vaginale. Quando non si è in ovulazione il muco cervicale è più denso e appiccicoso o può essere del tutto assente. Con l’avvicinarsi dell’ovulazione consistenza e quantità cambiano, il muco infatti diventa più abbondante e fluido fino ad assumere una consistenza acquosa simile all’albume d’uovo, il cosiddetto giorno del picco. Da questo momento l’ovulazione potrebbe avvenire il giorno stesso o nel giro di 12-24 ore. Se prendete il muco fra il pollice e l’indice si estende fino a 7-8 cm. Sentite, inoltre, la sensazione di bagnato che scompare dopo l’ovulazione mentre il muco torna denso e appiccicoso. Il metodo è valido però in assenza di infezioni e problemi che possono alterare la consistenza del muco.

La temperatura basale. Consiste nel misurare la temperatura appena sveglie al mattino. La misurazione va fatta per via vaginale e dopo aver dormito per almeno 4/5 ore. Subito dopo l’ovulazione, infatti, la temperatura tende ad aumentare di circa 0,3–0,5 gradi. Se per esempio durante la prima fase del ciclo avete una temperatura di 36,5 questa aumenta fino a 37 gradi nella seconda fase del ciclo, quella che segue l’ovulazione.  Questo aumento di temperatura è causato dal progesterone, un ormone che aumenta immediatamente dopo l’ovulazione. Considerato che la temperatura del corpo aumenta solo dopo l’avvenuta ovulazione, questo può aiutare a capire se c’è stata o meno e in ogni caso a capire quando avviene in media ogni mese.

Tensione mammaria e dolori alle ovaie. Alcune donne hanno prima o dopo l’ovulazione una certa tensione mammaria, un po’ come avviene in prossimità delle mestruazioni. Questo fatto è sempre legato ai cambiamenti ormonali. Altre avvertono, invece, dolore alle ovaie e possono avere delle spotting, piccole perdite ematiche. Sono comunque sintomi molto soggettivi.

Aumento del desiderio sessuale. E’ stato dimostrato che le donne hanno un aumento del desiderio sessuale quando sono più fertili e cioè in prossimità dell’ovulazione. Ovviamente si può avere desiderio anche in momenti diversi.

 

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Controllo *