Tutte le mamme quando tornano a casa dall’ospedale dopo aver partorito si chiedono quale sia la posizione giusta per far dormire il proprio bambino e gli accorgimenti per un sonno sicuro, soprattutto per scongiurare il rischio di SIDS. Prima di avere il mio cucciolo avevo già sentito parlare di questa sindrome e per questo mi sono informata e ho preso poi tutte le precauzioni consigliate.
La SIDS, sindrome della morte in culla, o sudden infant death syndrome, è il decesso improvviso dei neonati quando non ci sono altre cause note. La percentuale stimata di lattanti che muoiono di Sids è molto bassa, tra 0,7 e 1 per mille, tuttavia resta la principale causa di morte nei neonati sani di età compresa tra un mese e un anno, sebbene la maggior parte dei casi si è verificata fra i 2 e i 4 mesi.
Cause
Secondo una ricerca statunitense pubblicata dalla rivista Pediatrics è probabilmente colpa dei neurotrasmettitori, presenti nel cervello, che impediscono ai neonati di svegliarsi in situazioni a rischio, per esempio quando stanno respirando troppo poco ossigeno. In realtà non si conoscono con esattezza le cause della SIDS, ma esistono dei fattori di rischio.
È pericoloso:
- lasciar dormire i neonati a pancia in giù
- farli dormire nel letto con i genitori
- coprirli troppo, lasciare cuscini e pupazzi nella culla
- un ambiente troppo caldo
- il fumo passivo
Prevenzione
Alcuni comportamenti possono diminuire il rischio di SIDS:
- far dormire il bambino a pancia in su, la posizione supina è, infatti, quella più adatta
- non fumare durante la gravidanza e dopo la nascita del bambino
- far dormire il neonato in una culla su misura per lui, evitando di farlo scivolare sotto le coperte (se il lettino è lungo basta posizionarlo in basso in modo che i piedini tocchino il fondo del lettino)
- farlo dormire su una superficie non troppo morbida, eliminando pupazzi e cuscini che potrebbero soffocarlo
- mantenere una temperatura non troppo alta, far arieggiare spesso la camera dove dorme e non vestirlo troppo pesante.
- buono il ciuccio durante il sonno: è stato dimostrato che aiuta a ridurre il rischio di SIDS.
In ogni caso per avere maggiori informazioni e rassicurazioni è sempre meglio chiedere al pediatra.