Toxoplasmosi in gravidanza

Toxoplasmosi

Io ho vissuto per molti anni con una gatto e non ho mai contratto la toxoplasmosi. Le analisi che ho effettuato durante la gravidanza mi ha confermato ciò, per cui per tutti i nove mesi ho preso precauzioni per evitare di contrarre questa infezione pericolosa per il feto.

La toxoplasmosi è un’infezione causata da un parassita che può vivere nelle cellule degli uomini e degli animali, soprattutto gatti e animali da allevamento. Nella maggior parte dei casi sia i gatti che gli uomini non mostrano segni di infezione: semplici analisi di laboratorio rilevano invece la presenza di anticorpi prodotti per combattere i parassiti. Maggiori problemi possono averli i soggetti immunodepressi.

Quando una donna incinta contrae la toxoplasmosi  e non viene curata, c’è una grande possibilità che il feto venga infettato. Se, invece, la donna l’ha contratta prima, allora è immune all’infezione e anche il suo bambino lo sarà. I danni riportati da bambini con toxoplasmosi congenita sono molti e vari e possono manifestarsi sia appena nati che dopo mesi o anni.

La trasmissione può avvenire mangiando carne cruda o non cotta bene, mangiando cibi crudi, frutta e verdura contaminata dal concime. Per quanto riguarda i gatti è abbastanza difficile che si possa trasmettere se si presta attenzione. Il gatto quando si infetta, per esempio mangiando carni crude, espelle le uova del parassita nelle feci: prima che queste diventino infette devono passare da 1 a 5 giorni. Cambiando spesso le lettiera il rischio di contagio è basso. L’espulsione delle uova avviene, inoltre, per un massimo di 20 giorni consecutivi, dopodiché il gatto acquisisce immunità per tutta la vita.

Solo i bambini , le persone immunodepresse e le donne in gravidanza devono essere curati.

E’ importante, invece, prevenire l’infezione con alcuni accorgimenti:
– cuocere bene la carne
– lavare bene le mani dopo aver toccato cibi e verdure crude
– lavare bene la frutta e la verdura e sbucciarla
– congelare la carne per qualche giorno prima di cucinarla, perché riduce la probabilità di toxoplasmosi
– far cambiare la lettiera del gatto da qualcun altro se si è in gravidanza o indossare i guanti e dopo lavarsi accuratamente le mani
– non far mangiare carne cruda al gatto
– stare alla larga dai gatti randagi
– usare i guanti se si pratica giardinaggio
– non bere acqua non depurata

 

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