Tachipirina o antibiotico? Quale scegliere

Tachipirina o antibiotico? Quale scegliere

Tachipirina o antibiotico? Si usano da soli o insieme, ma è il medico a deciderlo. Scopri di più sull’assunzione di questi farmaci

Tachipirina o antibiotico, ce lo chiediamo tutti alla comparsa dei sintomi influenzali. Siamo nuovamente nel periodo di maggiore diffusione dell’influenza ed, infatti, ha fatto la sua comparsa anche a casa nostra! Per quello che ho visto con mio figlio l’influenza di quest’anno è stata caratterizzata da temperatura molto elevata, mal di testa, raffreddore, tosse e mal di pancia.  Questi sono i sintomi che solitamente la caratterizzano.

L’unico farmaco che gli ho somministrato, per alleviare i fastidi e tenere bassa la temperatura corporea, è stata la Tachipirina: fortunatamente il pediatra non ha ritenuto necessario l’uso dell’antibiotico. Oramai mi sono fatta una vasta cultura in materia!

Cos’è l’influenza, sintomi, come curarla

L’influenza è una malattia virale, causata da virus, a carico delle vie respiratorie superiori e inferiori. Il contagio avviene per via aerea inalando le microgoccioline di saliva infette diffuse nell’ambiente attraverso starnuti, tosse e anche parlando, o per contatto.

I sintomi più comuni sono: febbre, cefalea, tosse secca o grassa, brividi, sintomi gastrointestinali, naso che cola.

Considerando, dunque, che l’influenza dipende da virus, per ridurre la durata della malattia e placare i sintomi bisogna somministrare farmaci antivirali, tra cui proprio la Tachipirina, un antipiretico consigliato soprattutto per i bambini. La Tachipirina è paracetamolo ed è indicata per ridurre il dolore e diminuire la febbre.

Può essere assunta per via orale, con compresse, sciroppo, gocce per i più piccoli, o supposte. La quantità di farmaco da somministrare dipende dall’età, o dal peso se si tratta di bambini. Solitamente si assume ogni 4-6 ore fino a 6 giorni circa.

Ci sono, ovviamente, anche altri farmaci usati in caso di influenza, come l’ibuprofene (Moment, Brifen) o l‘acido acetilsalicilico (Aspirina, Vivin). Per i bambini è fortemente sconsigliata l’assunzione di aspirina perché può provocare la comparsa della Sindrome di Reye, una malattia che comporta il deperimento di alcuni organi, fino a causare la morte.

Antibiotico, quando si usa

Solo dopo aver consultato il medico o il pediatra, che valuta la presenza anche di una infezione batterica, con particolare complicanze, allora si somministrano antibiotici. Questi farmaci sono inefficaci quando è presente una sola infezione virale e l’impiego indebolisce il sistema immunitario. Proprio in questo periodo in TV stanno trasmettendo una pubblicità realizzata dal Ministero della Salute, in cui si fa promotore di un uso corretto degli antibiotici.

L’incremento dei consumi, quando non necessario, ha determinato una maggiore resistenza di alcuni ceppi di batteri. Questo fa temere che in futuro non si possa disporre più di nessun antibiotico in grado di combattere le infezioni.

Quindi è importante sempre sentire il proprio medico per l’assunzione di antibiotici e nel caso in cui la temperatura rimane alta anche con l’uso di antipiretici.

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