Le coccole fanno bene ai bambini

Le coccole fanno bene ai bambini

Secondo uno studio americano se si è coccolati da bambini allora è probabile che si diventi adulti sereni e senza problemi psicologici. Ciò dimostra come sia fondamentale per la crescita dell’individuo il rapporto speciale che si instaura con la madre nei primi mesi di vita. I bambini sono naturalmente affettuosi nei confronti di chi si occupa di loro, per questo la fisicità nel rapporto madre-figlio ha un ruolo fondamentale.

Già al momento del parto il contatto fisico fra il neonato e la mamma, il roaming-in (la forma di degenza post parto che permette alle neomamme di tenere il bimbo nella propria stanza) e l’attaccamento al seno influenzano positivamente l’interazione fra i due. Il contatto alla nascita è importante per entrambi per superare lo stress e aiuta il bambino ad affrontare le differenze fra l’ambiente uterino e il mondo esterno . Ricordo ancora il primo contatto con il mio piccolo: sentii il suo calore, lo baciai e dopo, con una naturalezza incredibile, si attaccò al seno e cominciò a succhiare. In realtà l’abbraccio con il proprio figlio appena venuto al mondo fa bene anche alla mamma perché innesca la produzione di ossitocina, un ormone che stimola le cellule dei dotti lattiferi delle mammelle.

Nei primi mesi di vita le coccole e le carezze tra madre e figlio sono importanti anche per prevenire la depressione post partum e, quindi, aiutano la donna ad essere serena e a trasmettere questa serenità anche al neonato. Pare, poi, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Neuroscience che il contatto fisico attraverso il massaggio neonatale migliori l’attività cerebrale.

Per coccole non si intendono, però, solo baci, carezze, abbracci ma anche parole, sguardi, ninne nanne, massaggi, il tutto condito con qualcosa in più: la tenerezza. Le coccole rappresentano un nutrimento affettivo essenziale che fanno sentire i bambini amati e sicuri di sé, pronti ad affrontare il mondo. Anche ripetergli più volte al giorno che lo amate è importante e questo vale non solo per i genitori ma anche per  i nonni, gli zii, i cugini: il bambino avvertirà come buono il mondo e si sentirà egli stesso buono. Il piccolo deve sentire che può fidarsi di noi quando è in difficoltà, deve capire che è importante e che può esprimere i sentimenti liberamente.

Le semplici cure quotidiane sono anch’esse valide occasioni per coccolare il proprio cucciolo. Attraverso la poppata, per esempio, il piccolo non soddisfa solo il bisogno di nutrimento ma anche la necessità di avvertire il calore, la sicurezza. È importante dedicarsi solo a lui in quei momenti, sorridergli, guardarlo; anche se l’allattamento è artificiale si può stabilire un contatto tenendogli la manina, accarezzandolo. Una ninna nanna cantata dolcemente, poi, lo accompagna verso un sonno sereno e sicuro. Anche il cambio del pannolino, la pulizia, il bagnetto possono diventare occasioni per scambiarsi coccole e tenerezze.

In conclusione: coccolate sempre e in ogni momento i vostri figli e continuate a farlo finchè potete, anche quando saranno più grandi!

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